Non solo la punteggiatura crea silenzi: in alcuni autori le parole prendono fisicamente le distanze ed è lo spazio tra esse a generare il ritmo, con buona pace dei giustificatori compulsivi come me.
Con naturalezza e, anzi, con smania riempio quegli spazi per riallineare il testo e in quei vuoti nasce una nuova poesia.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni