La nostra ormai tradizionale ricetta che mette tutti miracolosamente d’accordo. Figlia, zia, nonna e cuginetti la attendono dalla scorsa estate e inaugura piena di speranze, con la prima cena, una nuova vacanza insieme.
E con i suoi pochi, semplici ingredienti è proprio fatta così: sempre buona e lascia un buon ricordo, anche se poi non proprio tutti i giorni escono con la giusta sapidità.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni