Questa è la mia asciugatrice, che abbiamo avuto la brillante idea di mettere in studio.
Non è tanto il suo rombo grave e ritmico che disturba, quanto la felpa a cui per l’ennesima volta ho dimenticato di chiudere la zip.
Dopo un po’, comunque, non la sento neanche più. Almeno finché, finalmente sul divano, non sento quel « biiiiiip» che mi chiama e mi ricorda che prima o poi dovrò alzarmi e rifare le scale per svuotarla.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni