Ci sono tanti tipi di silenzio.
Quelli pesanti e imbarazzanti, quelli tristi o senza parole, quelli assordanti o avvolgenti, quelli inquietanti, quelli pieni di orgoglio ed emozione.
Il mio silenzio preferito è quello rassicurante che inonda l’aria quando esco da scuola dopo ore di lavoro in classe.
Ma non si può capire cosa sia QUEL particolare silenzio senza sentire tutto ciò che viene prima: questa poesia è così diventata il riassunto degli ultimi giorni di studio, esperienza e scrittura: ritmo, punteggiatura, onomatopee e spazi bianchi si mescolano per aiutarmi a farvi immaginare.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni