Se immaginate una moderna Leopardi che scrive ingobbita su una pila di fogli e che, ispirata dalla brezza mattutina che esala dalla finestra aperta, fissa su carta pensieri che scivolano ordinati nel silenzio della sua stanza...ecco, quella non sono io.
Le mie poesie non sbocciano nella tranquillità di uno studio ma nei momenti di solitudine rubati: mentre guido, mentre cucino, mentre carico la lavatrice raccolgo le idee, le sensazioni e i pensieri che poi tento di scrivere seduta al tavolo in sala o sul divano con il pc sulle gambe...con mia figlia che saltella intorno e il cane che cerca una coccola appoggiando il musone sulla tastiera.
Il più delle volte comincio una poesia con la sigaretta del mattino e la finisco con quella della sera. I miei minuti di aria!
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot, illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni.