Non sono molti i luoghi dove trovare l'eco in città: penso alla nostra cantina, dove papà si stendeva d'estate dopo pranzo prima di tornare al cantiere, e al sottopasso per raggiungere il parchetto, breve sollievo al sole battente e all'asfalto che lo rigetta. Mi capita così di notare che l’eco risponde solo dove fa fresco, come anche lei soffocata e ridotta al silenzio dal caldo. È sempre in qualche modo un abbraccio, ma mentre l’afa avvolge e schiaccia, l’eco ti entra dentro e ti attraversa insieme alle parole che porta.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni