Chiedo scusa a Saffo per avere stravolto questo capolavoro solo pochi minuti dopo averlo scoperto, ma devo ammettere che è stato divertente.
La donna irraggiungibile da lei descritta, lasciata sul ramo dopo inutili tentativi di raggiungerla, spostando qualche parola diventa ai miei occhi persona vacua che sola si pone su un piedistallo più alto degli altri ma lì viene dimenticata, perché in fondo non vale lo sforzo di provare a raccoglierla.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni