illustrato da Matteo Bussola per Salani Editore
<<Papà, io non la capisco questa cosa dei posti dei maschi e i posti delle femmine» dice Viola.
<<Perché dobbiamo avere un posto?
Non è più bello se tutti vanno dove vogliono?>>>
<<Ma tu puoi andare dove vuoi, Viola.
Solo, devi mettere in conto che, a volte, qualcuno si sentirà in diritto di dirti che hai sbagliato strada.
O che quel posto non ti spetta.
Ma tu non glielo devi permettere mai».
E voi lo sapevate che un tempo il rosa era il colore dei maschi?
Questa è solo una delle incredibili verità che Viola e il suo papà ci svelano conversando tra loro di come, quando e perché la società sembri voler chiudere maschi e femmine ciascuno nella propria scatola.
Un libro attualissimo che combatte gli stereotipi di genere senza alzare la voce, capace di conquistare fin dalle prime pagine bambini e bambine che hanno voglia di libertà senza compromessi e finiscono presto per immedesimarsi nel pensiero della protagonista.
In classe (già dalla seconda primaria!) si legge in un soffio stimolando tra le più interessanti riflessioni e, talvolta, incoraggiando a farsi carico delle prime "piccole" ma importanti battaglie per una cittadinanza più attiva e consapevole.