Non c’è stata finora prova più dura di questa: scegliere parole brutte. O almeno dal brutto suono, perché dal brutto significato ne abbiamo certo fin troppe.
Per la mia poesia brutta ho allora deciso di prendere una cosa che trovo meravigliosa e ne ho detto tutto il contrario di quello che penso, usando parole che nemmeno dovrebbero esistere con quella accezione.
Ecco quindi la mia poesia brutta dal suono brutto di parole brutte, piena di metafore brutte e con un brutto significato.
Ho fatto del mio peggio.
E sono stata così brava che scrivere questi versi mi ha fatto venire il mal di pancia!
Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni