E sì, Pablo, t'amo! Non come rosa di sale ma come nonna Rosa e t'amo sempre, anche quando hai il suo profumo e mi ricordi i suoi gesti e la sua voce.
È ascoltando lei che ho imparato a capire il milanese, che parlava abitualmente anche se forse non la era propri de Milàn.
Certo capirlo è una cosa però, parlarlo è ben altra! E visto che le lezioni di papà si limitavano al pragmatico «’em svujà el portafòj» (abbiamo svuotato il portafogli), per tradurre Neruda mi sono dovuta affidare a internet…scambiando però qualche parola con quelle più familiari e, appunto, amo questa poesia anche così.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni