La traduzione di una poesia può darci tanto.
A parte il fatto che non avremmo mai saputo cosa dicesse questa poesia innu (e a parte il fatto che non sapevo che esistesse una lingua innu), possiamo imparare molto da queste poche righe di una lingua sconosciuta: alcune parole, certamente, ma alche alcune ricorrenze grammaticali come la fusione di verbo e complemento (Ninan = noi, quindi Uitshinan = aiuta noi) o di nome e aggettivo (Nit = nostri, quindi presumibilmente einana =sogni, tinniunniana = vite, assinan = territori).
Una moderna Stele di Rosetta.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni