Più che una poesia in dialetto svizzero questi versi mi sembrano l'intervista a un muratore bergamasco, a tratti un'imprecazione spagnola con una punta di ramanzina francese.
A una rilettura più attenta si potrebbe dire che parli invece di foglie e frutti, di una qualche paziente attesa. Be', a meno che qualcuno non conosca il romancio non lo sapremo mai.
Quel che è certo è che se una traduzione può svelare un significato, di certo non potrà mai mantenere intatta la musicalità, il ritmo, l'intenzione originale.
Ogni poesia è fatta per i suoi lettori.
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni