illustrato da Beatrice Alemagna, edizioni Topipittori
"Erano cinque. Cinque cosi malfatti. Non riuscivano a concludere niente nella vita nè avevano voglia di fare granché.
Un giorno, da non si sa dove, arrivò un tipo straordinario..."
I difetti si trasformano in una ricchezza in questo albo meraviglioso, che ci aiuta a parlare di differenze e inclusione.
Cinque personaggi nel quale ciascuno di noi può di volta in volta identificarsi per fare i conti con la bellezza delle imperfezioni e scoprire che dietro a ciascuna di esse si nascondono doti inaspettate.
Dopo la lettura
La storia semplice si presta a brevi rappresentazioni teatrali, sfidando la creatività per la realizzazione dei costumi di scena e costringendoci a una profonda immedesimazione dei personaggi per riprodurne le espressioni e le caratteristiche.
Possiamo poi scegliere ciascuno il proprio preferito e inventarne di nuovi a partire da una riflessione su come quelli che consideriamo i nostri punti di debolezza possono diventare i nostri punti di forza (io sarei sicuramente IL DISORDINATO!). Possiamo disegnarli, descriverli, progettarli, crearli o metterli a loro volta in scena coinvolgendo più discipline: cosa ne dite, per esempio, di un piccolo video in stop motion? O di un breve storytelling con Scratch?
Noi siamo rimaste sul semplice in classe prima scegliendo, dopo la riflessione libera, di TRASFORMARE il nostro punto di vista a partire dalle parole: abbiamo creato un acrostico con la parola
S-B-A-G-L-I-A-T-O
cercando per ogni lettera un complimento
ed ecco un Super Buon Amico Giocherellone e Leale...
Buon divertimento!