Non che io vada spesso a correre ultimamente, ma le volte in cui ci ho provato non ho fatto che agognare un minuto dopo l’altro, ansimando e maledicendo il mio fiato corto in attesa di raggiungere il tempo prefissato e, finalmente, fermarmi. Tra le mie poesie non ce n’è una che potrebbe alleviare la mia pena se non quella infinita scoperta il 24 febbraio: giusto ritmo, nessun tema, mente distratta dal tempo che non passava e ora, WOW! Può già essere il momento, per oggi, dell’ultimo verso?
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni