In questa strana posizione, non proprio comoda, come non pensare al caro Capovolto di Beatrice Alemagna e al suo "I cinque Malfatti"?
Un personaggio che ci invita a cambiare prospettiva per scoprire nuovi punti di vista, nuovi modi di vedere, di parlare, di agire.
E quando a uno a uno tutti ci saremo osservati da sotto in su, dentro, fuori e anche di lato forse ci sembrerà la posizione più naturale del mondo e questo sarà, per tutti, un luogo più comodo e sicuro.
Penso a mia figlia, che alla domanda "Cosa vuoi fare da grande?" ultimamente risponde
"Da grande voglio camminare a testa in giù".
Col cuore le dico TE LO AUGURO AMORE MIO.
Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni