CITTADINANZA

La gentilezza cambierà il mondo 🌍💛

Dopo l'accoglienza con Il giardiniere dei sogni quest'anno rimaniamo in tema di cura, cavalcando anche per la Giornata Mondiale della Gentilezza la metafora del seme che germoglia con l'albo illustrato di Maria Loretta Giraldo Avrò cura di te.

In questo poetico testo il seme protagonista, una volta cresciuto e diventato albero, restituisce le tenere e salvifiche attenzioni ricevute da cielo, acqua e terra dando rifugio a una capinera in difficoltĂ  e innescando un naturale ciclo virtuoso potenzialmente senza fine.

Per prima cosa abbiamo preso spunto dalla lettura per riflettere su come anche nella nostra esperienza quotidiana la gentilezza richiama gentilezza, così come alla rabbia si risponde spesso con rabbia. Eccoci allora nuovamente a parlare della responsabilità di ciascuno nel provare a modificare le proprie reazioni preferendo scegliere sempre (anche se a volte con fatica!) di dispensare gesti e parole gentili.

Abbiamo quindi provato a imprimere nella memoria la lettura e le riflessioni attraverso un'attivitĂ  ludica di simulazione di questo circolo virtuoso, giocando qualche partita al telefono senza fili della gentilezza grazie al quale abbiamo potuto condividere esperienze positive legate all'aver ricevuto o rivolto ad altri cure, incoraggiamenti e attenzioni: una volta seduti in cerchio ciascuno ha dato il via a una partita con una frase gentile per poi raccontare l'esperienza ad essa legata una volta giunto a destinazione il messaggio!

Infine ci siamo impegnati a condividere le nostre riflessioni al di fuori della classe appendendo in corridoio cartelloni a tema dal quale compagni, maestre e collaboratori potranno raccogliere, nei prossimi giorni, parole e gesti gentili da portare con sé...

sperando che si diffondano come increspature sulla superficie dell'acqua!

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CREA INSEGNA

Qui troverete:

  • il racconto delle esperienze di una maestra che non vuole smettere mai di imparare dai suoi piccoli alunni e dal loro sguardo speciale sul mondo;

  • le mie proposte didattiche meglio riuscite e quelle che ho "rubato" e fatto mie adattandole al mio stile;

  • le creazioni e le sperimentazioni che mi rendono felice.