UN ANNO DI POESIA

4 gennaio: e cosa ne pensate VOI?

Primo premio a mia sorella che ha risposto senza esitazione con un’onestà che, oltre a scatenare un memorabile momento di ilarità in famiglia, potrebbe aver ribaltato le sorti di tutto questo progetto ricordandomi che sinceramente, con tutto il rispetto, senza particolari effetti collaterali, la poesia può anche non piacere!

Grazie a tutti i pratici, i teorici, i poetici, le mamme, i cognati, gli amici, i mariti e le colleghe che, come sempre, non si sono tirati indietro.

Bonus track:

“La poesia è cantano gli angeli nel Cielo stellato”

(Margherita, fresca della sua prima recita di Natale)

E PER TE…COS’È LA POESIA?

 

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis edizioni

3 gennaio: cosa ne penso?

La verità è che la trovo…difficile!

Eppure mi attira, come se avesse qualcosa da dire anche a me.

Magari non ho le orecchie giuste o magari…non servono!

Ispirato a Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

2 gennaio: cos'è per te la poesia?


«
La poesia non si sa cos'è, ma la si riconosce quando la si incontra».

Jean L'Anselme*

Sarà che con lei ho un rapporto conflittuale, ma trovo sia una gran fregatura (o una grande magia?) che la poesia si possa definire solo…con un’altra poesia!

*Tratto da Un anno di Poesia di Bernard Friot
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

1 gennaio: let's do this!

Cominciamo dalla scrittura.

Scrivi la tua prima poesia dell’anno.

Semplicemente a partire da queste parole:

<<scrivi-prima-poesia-anno>>.*

Tratto da Un anno di Poesia di Bernard Friot,
illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni

 

Un anno di Poesia

Un giro di 365 giorni per scoprire e riscoprire la poesia come un linguaggio accessibile a tutti, con cui sperimentare, osare, manipolare, imitare, decostruire e ricostruire e creare: punto di partenza per altre letture, stimolo a nuove scritture.

Mentre con una mano estraggo i miei pennarelli per divertirmi replicando le illustrazioni di Hervè Tullet, con l'altra avvio i motori per mettermi in viaggio accanto a Bernard Friot attraverso il misterioso mondo della poesia. Un esercizio di scrittura al giorno, un anno per scoprire cosa posso creare con pensieri e parole, uno strumento delicato che non ho mai avuto il coraggio di studiare a fondo.

E se invece avessimo tutti qualcosa da dire? Che sia interessante, profondo, importante o "solo" divertente...io ci credo. Per questo vi invito ad armarvi di penna e taccuino e viaggiare con me.

Se siete pronti STAY TUNED!

Si parte l'1 gennaio...

5 gennaio: verifica delle competenze

Oggi analizziamo cinque brani e proviamo a rispondere:

"quali di questi sono poesia?"*

Tra quello che sembrerebbe proprio la descrizione di una qualche fonte storica iconografica (Alberto Pellegatta, Gli Uranici, inedito), due brani che sono indubbiamente poesia perchè solo una poesia può contenere le parole «alighi» e «libritudine» (Giovanni Boine, Frantumi, San Marco dei Giustiniani e Raymond Queneau, L’istant fatal, Gallimard) e una figura retorica che, per quanto il messaggio sembri stranamente chiaro, rende il testo ancora poesia (Èric Ferrari, Les Inventions, Cheyne Éditeur) c'è lei, la chiave: Pasque di Andrea Zanzotto.

È poesia questa? O non lo è? Non sarà che il brano sta qui per insinuare, non sarà che sta qui per farci intuire che ogni espressione non comune di pensiero è poesia?

*Tratto da Un anno di Poesia di Bernard Friot.
Illustrazioni di Hervè Tullet, traduzione di Chiara Carminati, Lapis Edizioni.

CREA INSEGNA

Qui troverete:

  • il racconto delle esperienze di una maestra che non vuole smettere mai di imparare dai suoi piccoli alunni e dal loro sguardo speciale sul mondo;

  • le mie proposte didattiche meglio riuscite e quelle che ho "rubato" e fatto mie adattandole al mio stile;

  • le creazioni e le sperimentazioni che mi rendono felice.