Quanti e quali incredibili versi possono scaturire dall’ascoltare il corpo quando lo condividi da mesi con un’altra vita? Quando ne hai gradualmente perso il controllo e ogni giorno sei in balia della fatica, della stanchezza, del peso, del reflusso…eppure senti che tutto ha un nonsoché (e a volte non so proprio cosa!) di bello. Al di là dei sentimenti la poesia più bella e accurata non potrà spiegare a chi non lo ha provato cosa significa ricevere calci e pugni da sotto la pelle, anziché da fuori!
Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot
illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni