UN ANNO DI POESIA

14 luglio: lingua inventata

Quando devi inventare una lingua e pensi a "Te to tè" (di Carson Ellis) ma ancora non ce l'hai, pensi a elfi e orchi di Tolkien ma sai che non potresti mai e poi, come spesso è accaduto, al momento opportuno casualmente incontri con quella persona lontana che condivide e alimenta la tua passione e ti mette sotto il naso la metasemantica e il Jabberwocky di Lewis Carrol in Alice attraverso lo specchio ed ecco qua, una nuova scoperta e una nuova poesia.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

13 luglio: meteo

Cosa si può scrivere un giorno di metà luglio sotto quaranta gradi all’ombra, incinta al sesto mese e dopo due giorni di viaggio e vagabondaggio estremo per le vie di una storica città?

Un’ode al mare e alla spiaggia, a cui finalmente siamo arrivati.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

12 luglio: dentro e fuori dalla finestra

Non so cosa potesse meglio entrare e uscire dalla finestra di quest'aria vagabonda cantata da Dickinson e io ce l'ho lanciata fuori così, immaginando di veder tornare la parola scritta insieme alla voce. 

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

11 luglio: poesia effimera

Non essendo ancora partita per il mare, e non potendo quindi scrivere sulla sabbia, ho cercato un altra soluzione di scrittura effimera: chi non ha mai scritto sui finestrini appannati dell'auto in inverno? O tra le goccioline sulle pareti della doccia? Si possono dire davvero effimere quelle parole, se dopo settimane di oblio riappaiono come per magia sotto una nuova luce strappando un sorriso?

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

10 luglio: danzando

Ballare mi piace, l'ho sempre fatto, per lo più davanti allo specchio dopo la doccia...ma non con una bella pancia di sei mesi a farmi sentire goffa e pesante.

Ho pensato allora che potevo "scrivere" durante la mia pratica settimanale di ashtanga yoga ed è stata un'esperienza memorabile.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

9 luglio: a ritmo di poesia

E chi poteva essere, se non mia figlia, la mia danzante partner in crime?

Io ho scelto la base, quella che mi è saltata in testa nell'istante in cui ho letto "balla una poesia" e non mi ha più abbandonato.

Lei ha messo l'anima.

E non so voi ma io l'ho vista tutta la nebbia che sale a gl'irti colli, e l'allegria del vino fatto calpestando l'uva, e il cacciatore fischiettante, e gli stormi d'uccelli.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

8 luglio: al buio

Da appassionata di film horror ammetto che il buio può fare paura, ma oggi ho scelto quel buio morbido di una camera da letto chiusa e con le tapparelle abbassate, protetta dal giorno di fuori, un momento di tregua e silenzio dove gli occhi non possono vedere ostacoli e lo spirito si sente libero.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

7 luglio: sensazioni

Sarà un caso che gli esercizi di luglio, nei giorni di primo vero caldo, riguardino il fresco?

Potente la parola scritta che cattura il pensiero e lo restituisce al corpo, come fosse d'incanto bagnato dallo zampillo di una sorgente di montagna.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

6 luglio: eco

Non sono molti i luoghi dove trovare l'eco in città: penso alla nostra cantina, dove papà si stendeva d'estate dopo pranzo prima di tornare al cantiere, e al sottopasso per raggiungere il parchetto, breve sollievo al sole battente e all'asfalto che lo rigetta. Mi capita così di notare che l’eco risponde solo dove fa fresco, come anche lei soffocata e ridotta al silenzio dal caldo. È sempre in qualche modo un abbraccio, ma mentre l’afa avvolge e schiaccia, l’eco ti entra dentro e ti attraversa insieme alle parole che porta.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

 

5 luglio: tra le crepe

Nascondono segreti i dettagli del mondo e così quelli della mia casa, che finalmente mi danno lo spunto per scrivere di un altro membro della famiglia…quello che di segni e crepe ne ha lasciati di più!

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

CREA INSEGNA

Qui troverete:

  • il racconto delle esperienze di una maestra che non vuole smettere mai di imparare dai suoi piccoli alunni e dal loro sguardo speciale sul mondo;

  • le mie proposte didattiche meglio riuscite e quelle che ho "rubato" e fatto mie adattandole al mio stile;

  • le creazioni e le sperimentazioni che mi rendono felice.