UN ANNO DI POESIA

15 aprile: bambini poeti

La fantasia dei bambini fa le similitudini più belle, le più semplici.

Dedicato a mio nipote che d'estate "suda come una patatina fritta".

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

14 aprile: poesia indovinello

Queste incredibili creature che trovano dovunque il loro spazio, belli perché imperfetti, belli perché diversi e possono tutto: sopravvivere al caldo e alla tempesta a modo loro.

Non sarebbero così speciali se crescessero davvero tutti dritti e composti come li vorremmo.

I bambini.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

13 aprile: una similitudine e via

La natura è fonte inesauribile di similitudini poetiche.

Troppo facile risvegliare le emozioni che suscitano le sue meraviglie.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

11 aprile: similitudini

Durano una strofa o un solo verso, a volte sono la poesia stessa.

Semplici o complesse, banali o fantasiose, dirette o un po’ tirate…le similitudini sono le figure che preferisco, perché possono arrivare al cuore anche di un bambino.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

10 aprile: poesia sms

Una poesia ormai d'altri tempi, che saprà amare fino in fondo chi, come me, è stato adolescente prima di Whatsapp.

Quando a quindici anni eri in vacanza lontana dagli amici e dai primi amori, con i telefonini ormai in tutte le tasche sembrava facile tenersi in contatto...ma ogni messaggio aveva un costo...e così si mettevano da parte i risparmi per attivare la Summer card: cento messaggi al giorno per un mese senza costi aggiuntivi.

Abbiamo imparato a non sprecare parole, ad abbreviare tutto quello che si poteva abbreviare, a condensare racconti e pensieri sacrificando vocali e ortografia. Riuscivamo ad utilizzarli ogni giorno tutti e cento? Certo che sì!

...ti restano 10 messaggi per oggi...

...ti restano 5 messaggi per oggi...

...hai esaurito i tuoi messaggi per oggi.

E restavamo lì, ad aspettare la mezzanotte, sicuri che tra i prossimi cento ci sarebbe stato il messaggio che aspettavamo.

 

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

9 aprile: cambio punteggiatura

La dolce dedica di Neruda diventa un dolce siparietto tra amanti solo spostando qualche capoverso e trasformando un punto e una virgola in un dubbio e una certezza.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

6 aprile: da prosa a versi

Pazzesco! 

Certo, separando i versi somiglia di più a una poesia...ma non pensavo mi sarebbe piaciuta di più la versione in prosa.

Deve essere che ogni testo è fatto solo per la propria forma.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

5 aprile: un'altra direzione

Riprendo le prime righe di Lamarque per provare a portarle in un'altra direzione. Più o meno ci riesco, mi sembra, ma qualcosa non mi quadra in questo genere...sarà che non potendo fare leva sulla forma mi sento costretta a esagerare drammaticamente sul contenuto quando invece, come ho scoperto leggendo l'originale Il signore del bastimento, anche quando è scritta in prosa la poesia può essere anche semplice.

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

4 aprile: prosa mia

Bisogna comunque darsi qualche regola per non cadere nella prosa comune:

assonanze, anafore, allitterazioni, qualche metafora...troppe metafore?

4 aprile: prosa mia

Ispirato a "Un anno di poesia" di Bernard Friot

illustrato da Hervè Tullet, tradotto da Chiara Carminati per Lapis Edizioni

CREA INSEGNA

Qui troverete:

  • il racconto delle esperienze di una maestra che non vuole smettere mai di imparare dai suoi piccoli alunni e dal loro sguardo speciale sul mondo;

  • le mie proposte didattiche meglio riuscite e quelle che ho "rubato" e fatto mie adattandole al mio stile;

  • le creazioni e le sperimentazioni che mi rendono felice.